Perché tra la terra e il cielo?
L’agricoltura è un'“attività primaria” perché produce beni grazie all’utilizzo delle risorse naturali ma, a differenza delle altre attività primarie, come l’industria mineraria e la pesca, essa potenzia la funzione della biosfera, cioè la trasformazione dell’energia della radiazione solare, dell’anidride carbonica atmosferica e dei nutrienti minerali tratti dal suolo in alimenti e materie prime, come le fibre tessili e il legname, mantenendo e migliorando la fertilità del suolo, valorizzando al contempo le risorse idriche, in un processo produttivo che, se correttamente gestito, è rinnovabile.
L’agricoltura dunque assume il significato di fabbrica di alimenti e materie prime e, al contempo, di attività regolatrice della biosfera capace di esaltane la produttività. L’agricoltura attuale è il frutto di un lungo e faticoso processo di evoluzione tecnica, recentemente accelerato dalle grandi scoperte scientifiche e tecniche del XIX e XX secolo. Ciò che però da sempre caratterizza l’agricoltura è la consapevolezza degli agricoltori di compiere tra mille fatiche: un’opera d’arte tra cielo e terra.